La Sibilla Delfica, chiamata anche Pizia, era la sacerdotessa che fungeva da tramite tra gli dei e gli esseri umani per fornire profezie e risposte alle domande poste dai devoti. Era considerata la voce di Apollo, il dio greco delle arti, della profezia e della luce, e si credeva che le sue parole fossero influenzate direttamente dalla divinità.
Il processo divinatorio presso l'oracolo di Delfi era un rituale solenne e sacro. Prima di effettuare una consultazione, i devoti dovevano seguire delle precise cerimonie di purificazione per garantire la loro idoneità a ricevere le risposte degli dei. Successivamente, i devoti ponevano le loro domande o esprimevano le loro preoccupazioni all'oracolo attraverso un intermediario o direttamente.
La Sibilla Delfica, in uno stato di trance indotto da Apollo, forniva le risposte alle domande tramite enigmatiche profezie, spesso espresse in forma poetica o criptica. Queste profezie erano note come "oracoli" e contenevano messaggi che richiedevano un'interpretazione accurata da parte dei sacerdoti o dei consulenti dell'oracolo.
Una delle caratteristiche uniche dell'oracolo di Delfi era la celebre frase "Conosci te stesso" (Γνῶθι σεαυτόν in greco antico) che era incisa sul frontone del tempio di Apollo a Delfi. Questo detto rifletteva l'importanza dell'autocoscienza e dell'autoconoscenza come base per comprendere le risposte degli dei e prendere decisioni sagge nella vita.
Le risposte dell'oracolo di Delfi avevano un impatto significativo sulla vita degli antichi greci. Molti importanti eventi storici, decisioni politiche e militari, e persino la fondazione di colonie furono influenzati dalle profezie dell'oracolo.
L'oracolo di Delfi fu attivo per molti secoli e continuò ad essere un importante centro religioso e divinatorio fino all'avvento del Cristianesimo nell'antica Grecia. La sua influenza si estendeva oltre i confini greci, poiché persone provenienti da diverse regioni dell'antico mondo mediterraneo vi si recavano per ricevere le profezie della Sibilla Delfica.